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FAQ

Cos'è il riuso dei dati pubblici?

Dal punto di vista economico i dati pubblici sono un valore per tutti gli operatori economici, siano essi pubblici o privati (attori del mercato dell'informazione pubblica), che investono in tecnologia dell'informazione con budget sempre più esigui.
Ad esempio le informazioni meteorologiche prodotte dalla PA rappresentano un grande valore per le società private che offrono servizi meteo.
Dal punto di vista sociale la divulgazione dei dati pubblici è legata all'esigenza di promuovere il "sapere sociale" diffuso: ad esempio basta considerare quanto incidono nelle politiche sociali i dati indicativi del tasso di disoccupazione o dell'inflazione.

Per ulteriori approfondimenti leggi I dati pubblici: linee guida per l'accesso, la comunicazione e la diffusione” - CNIPA I Quaderni, 2002  

I concetti di “dato pubblico” e “riuso dell'informazione pubblica” vengono sanciti dalla Direttiva 2003/98/CE  del Parlamento europeo e del Consiglio, approvata il 17 novembre 2003 e pubblicata nella GUCE n. L 345 del 31 dicembre 2003, relativa al riutilizzo dell’informazione del settore pubblico e recepita dall'ordinamento italiano dal D. Lgs. 36 del 2006 e s.m.i.
La direttiva individua nelle informazioni del settore pubblico “un’importante materia prima per i prodotti e i servizi imperniati sui contenuti digitali”, da riutilizzare per “sfruttarne il potenziale e contribuire alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro”.

La direttiva, come recepita dal Decreto Legislativo, fornisce la definizione di: documento (informazione pubblica): la rappresentazione di atti fatti o informazioni e qualsiasi raccolta dei medesimi a prescindere dal supporto (cartaceo, elettronico, sonoro, visivo, audiovisivo) in possesso di Enti pubblici. Ad esempio sono documenti sia le leggi, sia i dati contenuti nelle banche dati degli Enti. riutilizzo: l’uso di documenti in possesso di enti pubblici da parte di persone fisiche o giuridiche a fini commerciali o non commerciali diversi dallo scopo iniziale nell’ambito dei compiti di servizio pubblico per i quali i documenti sono stati prodotti. L'ambito di riferimento dei documenti può essere di vario genere: sociale, economico, geografico, climatico, turistico, in materia di affari, di brevetti, di istruzione …

La direttiva incoraggia gli Enti pubblici a rendere disponibili i documenti secondo queste modalità:
- creare indici online dei documenti disponibili per favorire l’accesso e la diffusione
- definire condizioni eque, adeguate e non discriminatorie da applicare al riutilizzo dei dati.

Per approfondimenti vedi anche la sezione "normativa"